ALL - IAL, FDV, ENFAP, CGIL, CISL e UIL

IL PROGETTO ALL

Finanziato da INAIL, il progetto viene gestito e realizzato su scala nazionale da IAL Nazionale S.r.l. Impresa Sociale (capofila), Fondazione di Vittorio ed ENFAP Emilia Romagna, con la collaborazione di CGIL, CISL e UIL.
Il titolo del progetto “ALL – ADATTARE IL LAVORO AI LAVORATORI” emblematicamente sostiene l’idea, rivendicata con forza dalle parti sociali, che la corretta interazione lavoro-lavoratore nei luoghi del lavoro sia da riconsiderare con l’adattare il lavoro al lavoratore e non viceversa.
I beneficiari dell’intervento sono circa 1500 RLS/RLST i quali si cimenteranno in sessioni formative e seminariali della durata complessiva di 32 ore, traendo spunto da quanto indicato nell’Articolo 28, Comma 1, del D.Lgs. n. 81/2008 “Oggetto della valutazione dei rischi”, laddove il legislatore, non a caso, ha espressamente previsto che: “la scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze e dei preparati chimici impiegati, nonché la sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi”.
Non tutti i lavoratori sono esposti agli stessi rischi: alcuni sono maggiormente esposti a rischi specifici, altri possono essere maggiormente vulnerabili rispetto a certi rischi ed avere esigenze specifiche sul lavoro. Quando parliamo di lavoratori maggiormente esposti ad alcuni rischi, ci riferiamo anche a fattori incidenti quali l’età, la nazionalità, le differenze di genere, le condizioni psico-fisiche e/o la posizione ricoperta all’interno dell’impresa.
Appare pertanto evidente la necessità di effettuare una specifica valutazione dei rischi specifici per le donne gestanti ed i disabili/disabili da lavoro. Per quanto attiene agli over 50, bisogna pensare a percorsi lavorativi più stimolanti e pluriformi, contrastando nel contempo pregiudizi e connotazioni negative riguardanti il lavoratore maturo. Nella valutazione dei rischi occorre altresì tener conto della presenza di lavoratori stranieri: essa può infatti rappresentare un rischio “aggiuntivo” per la scarsa conoscenza della lingua italiana, la difficile comprensione del significato dei messaggi, della segnaletica, delle procedure, delle istruzioni operative, nonché per una diversa interpretazione dell’esercizio della propria mansione e finanche per una diversa percezione del rischio.
L’intervento formativo progettato per gli RLS e gli RLST di CGIL, CISL e UIL riserverà uno spazio importante anche allo studio dello stress lavoro-correlato e ai rischi psicosociali (mobbing, burnout, ecc.), consentendo loro di identificare criticità e fattori legati al contenuto del lavoro (carichi, orario, pianificazione, ecc.) ed al contesto lavorativo (ruolo, autonomia decisionale, rapporti interpersonali, ecc.) presenti in ogni tipologia di azienda e organizzazione, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e i livelli di tutela e di salute e sicurezza dei lavoratori, nel perseguimento del benessere organizzativo, cioè dell’insieme dei nuclei culturali dei processi e delle pratiche organizzative che animano la dinamica della convivenza nei contesti di lavoro promuovendo, mantenendo e migliorando la qualità della vita e il grado di benessere fisico, psicologico e sociale delle comunità di lavoratori.

DURATA ED ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO FORMATIVO

Il progetto si articola in percorsi di 32 ore di formazione “non obbligatoria”, così suddivisi: due webinar (per un totale di 6 ore) che costituiranno la fase informativa/formativa propedeutica alle successive videoconferenze formative (26 ore complessive) necessarie per il completamento del percorso didattico. Le sessioni di formazione a distanza saranno generalmente unitarie, con la partecipazione di RLS/RLST appartenenti alle 3 sigle sindacali sostenitrici del progetto.

PROGRAMMAZIONE DELLA DIDATTICA A DISTANZA

2 Webinar, ciascuno della durata di 3 ore, rivolti a circa 100 RLS/RLST da tutta Italia.

WEBINAR AMBITO CONTENUTI Durata
1 Ruolo e identità Essere rappresentante per la salute e la sicurezza lavoratori. Ruolo, identità valori. Efficacia, efficienza e partecipazione nel processo di redazione del DVR. 3 ore
2 Organizzativo Contro la miopia organizzativa: analisi dei contesti organizzativi per la valutazione rischi. Organizzazione del lavoro, contesti organizzativi e contrattazione. L’approccio prevenzionale: prevenzione primaria e secondaria. 3 ore

7 Videoconferenze, ciascuna rivolta ad un massimo di 35 RLS/RLST da tutta Italia.

Video conferenza TITOLO CONTENUTI Durata
n. 1 Contrattazione e Relazioni industriali La salute e sicurezza sul lavoro come diritto del cittadino e del lavoratore. Rischi e contrattazione, rischi e anzianità lavorativa, rischi e precarietà, rischi e legalità. Incidere sulle strategie sindacali generali, sulla prevenzione e contrattazione. Rapporto con RSU. 4 ore
n. 2 Comunicativo Relazionale Memoria dei casi e loro ricostruzione. Come raccontare buone storie di prevenzione di ssl. 4 ore
n. 3 Tecnico Strumentale Metodologie e strumentazioni tecniche per la valutazione dei rischi. 4 ore
n. 4 Culturale immigrazione Sicurezza, coraggio, rischio. Il valore della sicurezza sul lavoro: culture a confronto. Salute e sicurezza come sapere pratico d’azione. Dimensioni simboliche e pratiche. 3 ore
n. 5 Territoriale Contesti territoriali e loro ruolo nella valutazione, prevenzione, gestione dei rischi. Stakeholders e opportunità di azione. Strumenti di analisi e attivazione del territorio. 3 ore
n. 6 Psicosociale Rischi psicosociali. Stress lavoro correlato: cos’è, come si valuta, come si agisce. Mobbing, burnout, tecnostress, costrittività organizzativa. 4 ore
n. 7 Genere Analisi dei rischi in ottica di genere. Maternità, conciliazione. Rischi specifici, esposizione RMS, MSD. 4 ore